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Il Carnevale Savianese ha radici antiche e radicate.

Dal 1979, si è sviluppato un Carnevale con Carri allegorici, prima con un solo carro nella Contrada di Sant’Erasmo ad opera del maestro Nicola Strocchia e di Radio-A.R.C.I. con un carro denominato “Masaniello”.

L’anno successivo ,1980, i giovani del “Gruppo” del Largo Girolamo Fortunato in Via A. Ciccone presentano il carro”Il Mondo”, ed insieme al carro “Pulcinella” di Radio-ARCI ed altre manifestazioni carnevalesche, tra cui il Corteo Africano di Fedele De Marino del Rione Sirico , danno vita a sfilate , non coordinate, per il centro storico.

Nel 1981 è l’anno del carro di Punto Radio Saviano “Il Papa”, che nasce in Via degli Orti ed insieme al carro di Radio-A.R.C.I. “ Carnaval do Brasil”e alla performance del “Drago” di Antonio Sgambati, che serpeggia tra la gente, si dà vita a spontanee manifestazioni di gioia carnevalesca. Il 1982, quindi , “può considerarsi a ragione il battesimo ufficiale del Carnevale Savianese allorché la Pro loco guidata dal Prof. Donato Allocca, intuisce la valenza sociale-culturale e folkloristica delle manifestazioni carnevalesche” ; la Pro Loco coinvolge l’intero Paese, per cui il Carnevale Savianese diviene un appuntamento “istituzionale” stabile e fortemente atteso e vissuto dalle varie contrade, dalle scuole del territorio e da altre associazioni culturali. I Carri sono quattro : Radio-A.R.C.I. “La pace nel mondo”; Punto Radio Saviano “L’Ape”; Il Gruppo musicale degli SHARKS con “ Musica E’ ” ; Franco Piccolo con il carro “Napoletanata”. Si esibisce anche la “Quadriglia “ di Stefano Fortunato detto ‘O sart . Nel 1983, coinvolgendo l’Amministrazione Comunale e Provinciale, i carri sono cinque. Nel 1984 lo spirito del Carnevale incomincia a coinvolgere tutto il Paese e gruppi sempre più numerosi di persone si mettono in costume ed esplode la gioia del Carnevale. I Carri sono sette, sempre più grandi,compare la cartapesta. La Pro loco arricchisce il Carnevale con manifestazioni con le scuole “Fantasia di Carnevale” e con spettacoli teatrali” ‘O Scarfalietto” nel Cinema Italia e serate ( The nigth mares – La Strana Idea) nel Cortile dell’ex Orfanotrofio Pietro Allocca. Nel 1985 il Carnevale, oltre al Comune, si arricchisce del patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Napoli ed appare il primo manifesto artistico a colori del Maestro d’Arte Vittorio Avella, raffigurante il “Laccio d’amore”. Il coinvolgimento del Paese si fa totale e dai paesi vicini accorre pubblico sempre più numeroso. I Carri sono sempre sette. Riappare il Corteo Africano di De Marino ; manifestazioni delle scuole del Paese e spettacolo della Compagnia Teatrale della Pro loco con “Madama X”. Nel 1986 i Carri sono cinque con il debutto del Rione Teglia con il carro “Quelli della notte“, ispirato allo spettacolo televisivo di Renzo Arbore. Questa aggregazione porta una ventata nuova e trasgressiva al Carnevale con brasiliane prestanti e seminude nonostante il freddo. La partecipazione della popolazione in maschera è sempre più numerosa ed originale: si riscoprono antiche tradizioni.Nel 1987 i Carri sono ancora cinque ma di fattura nettamente migliorata ed appaiono figure tridimensionali con semplici movimenti; sui carri personaggi in maschera attinenti al tema. Il 1988 è l’anno dell’uscita della Pro Loco dalla direzione del Carnevale e l’organizzazione passa all’Amministrazione Comunale , che però ne affida ancora la guida a Donato Allocca. Nel 1989 i Carri sono sette e Radio-A.R.C.I. ricompare con un proprio carro “Masaniello “ per riproporre nel decennale il carro del 1979, mentre il Rione Sant’Erasmo presenta un altro carro “ Revival carnaval” , creando una rottura nel rione fino al 1992. Nel 1990 il Carnevale diviene più ricco di serate e manifestazioni ed i Carri sono nove, con il debutto della Scuola Media con un Carro “Europa Unita”. Nel 1991 il Carnevale viene sospeso a causa della Guerra del Golfo. Nel 1992 il Carnevale ormai si estende in quasi tutte le Contrade e incomincia a radicarsi sul territorio; i Carri sono nove e debuttano nel Carnevale il Rione Croce con “Pinocchio” e La Vittoria con “ Musica è” , che si separa da Punto Radio Saviano. L’edizione del 1993 si arricchisce con la Contrada di Fressuriello e Masserie adiacenti (poi Ass.Prospettive)con il carro “ La svalutazione della moneta”e con i giovani della Piazzetta A.G.M. Production con “Il Cinema” , un carro fantasmagorico ed originale, ricco di effetti e di luci. Punto Radio Saviano presenta” ‘O Tubbazz” maschera savianese e nasce “ Coriandoli” ad opera del Corso G della S.M.S. “A.Ciccone” diretti dal Prof . Felice Falco, che ricostruiscono una prima storia del carnevale intervistando Donato Allocca. I Carri sono nove di ottima fattura e sempre più si costruiscono in Saviano e la fama del Carnevale si estende nella provincia. Nel 1994 i Carri arrivano a dieci per la scissione nel Rione Teglia, nasce W La TV con il carro “ Scommettiamo che”. Le tensioni scissionistiche fanno ipotizzare la necessità di un’organizzazione più rigorosa con statuto e regolamenti e si parla di Associazione e Fondazione. Nel 1996 i Carri sono ancora dieci ma si arricchiscono di costumi, balli,coreografie e personaggi in carta pesta mobili; le scuole irrompono nel Carnevale dalle materne alle superiori con meravigliosi costumi e performance.Nel 1997 i Carri sono undici con l’ingresso del Rione Via Torre con il carro “Re Artù”. Vengono riproposte antiche tradizioni carnevalesche come i fucaroni, tammurriate, bande giapponesi, zeze, quadriglie. Le serate rionali si arricchiscono e le sfilate dei Carri sono due (Domenica e Martedì grasso). Nel 1998 i Carri sono ancora 11 e nei Rioni si fanno feste intorno ai Carri; le sfilate due. Nel 1999 i Carri sono dodici con l’ingresso dell’Ass. Rione Capocaccia, presente nelle edizioni precedenti sotto altre forme. Nasce anche la “Repubblica di Masaniello”dell’Ass. Radio ARCI. Nell’anno 2000 i Carri diventano tredici con l’ingresso del Rione Sena con il carro “ Antica Roma: Giulio Cesare e il programma è particolarmente ricco: il Carnevale viene aperto il 17 Gennaio con “I fucaroni” ,così anche negli anni successivi e con il Corteo Storico dell’ARCI-Masaniello ; seguono serate folk e gastronomiche nelle 13 contrade,sfilate delle Scuole e le due sfilate dei Carri Allegorici ormai con le figure mobili e corografie.Con il varo della Fondazione l’organizzazione migliora e negli anni successivi il Carnevale attira gente anche al di fuori della Regione ed è presente in modo significativo sui mass-media. Nel 2004 ricorre il 25° Anniversario del primo Carro del 1979 e si fanno le cose in grande con sontuose manifestazioni e la Consegna dei Gonfaloni alle tredici Contrade , con grande sfilata di tutte le Associazioni della Fondazione per il Centro Storico. I Carri, per le sfilate vengono posizionati nel circuito del Centro Storico e partono in insieme dalle varie Contrade. Il Carnevale, man mano, è divenuto sempre più ricco ed i Carri sempre più grandi e di fattura pregevole e semoventi, tanto da affermarsi come un Carnevale tra i più rinomati della Regione, pronto ad assurgere a valenza nazionale. Si è sviluppato un artigianato locale per la costruzione in loco dei Carri, fatti con materiali vari: ferro, polistirolo, legno, carta pesta ecc…; alcuni Carri,invece sono fatti dalle maestranze di Viareggio e Putignano su progetti locali. Il nostro Carnevale si caratterizza come uno spettacolo da vivere, più che da ammirare; infatti il pubblico, che ormai supera le centomila presenze, viene e spesso si maschera e partecipa ai balli e danze davanti ai carri, divertendosi con lanci di soli coriandoli e caramelle: sono bandite bombolette spray, ed altre cose che possono disturbare il sereno e sano divertimento.

 

SISINIELL

SISINIELL nasce a Saviano nel 2011 per mano dell’artista Carmine Ciccone.

Personaggio tipico Campano, una figura stilizzata anni 30, ha una posa quasi danzante.

Per cappello ha la paglietta (come un personaggio della macchietta napoletana) e una lente ad un solo occhio, in una mano ha una trombettina di quelle che si usano nelle feste, nell’altra dei coriandoli.

SISINIELL è un damerino, un gagà con la faccia infarinata: uno che ci tiene molto a presentarsi sempre vestito in modo inappuntabile, secondo gli ultimi dettami della moda, anche un pò pacchiano e con cattivo gusto nel comportarsi.

Il suo vestito è ricavato da stoffa di risulta e un collage di colori sgargianti.

La giacca stretta, il pantalone a zompafossi e scarpe grosse quasi per somigliare ad un clown. Ispirato a un personaggio della commedia dell’arte, vedi Arlecchino.

SISINIELL è una persona con un comportamento che si addice più ad una donna che ad uomo.

Un Sisiniello è uno che vuole stare sempre in mezzo alle discussioni, a cui piace stare in mezzo agli inciuci e cose da donna, che ha vita facile grazie ai propri genitori e che è ancora stretto alla sottana di mammà. Una persona smanciosa oltre ogni limite di decenza, intrigante senza ritegno, cascamorto fuori misura, bellimbusto che crede, con il suo comportamento, di apparire persona spiritosa, ma che risulta spesso fastidioso e ridicolo come ogni persona a carnevale. Si sparge sul volto quantità enormi di farina (antesignano del cerone). Cosi "infarinato" può mascherare l'età e continuare ad interpretare l'amatore. cioè una persona che vuole apparire ciò che non è affatto.